Satira feroce e politicamente scorretta firmata da Rebeka Tuma. In un Vaticano ridotto a S.p.A. del malaffare, il prossimo Papa non sarà guida spirituale ma burattino di logge, finanza e traffici oscuri. Dai candidati scomodi ai curriculum da incubo, un viaggio dissacrante tra ipocrisie, marketing religioso e fumo (non santo) di copertura.