Palazzo Gopcevich a Trieste, uno dei simboli storici del Canale di Ponterosso, cade letteralmente a pezzi. Tra restauri fantasma, assessori sonnacchiosi e comunità che finanziano solo metà delle statue, il degrado regna sovrano. In questo articolo, Rebeka Tuma racconta con sarcasmo, volgarità e satira nerissima l’agonia di un patrimonio cittadino trasformato in attrazione per Instagrammer disperati.