L’articolo di Rina Passe smonta la mozione goriziana per la revoca della cittadinanza a Mussolini, evidenziandone l’ipocrisia politica e la strumentalizzazione contro il progetto Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Vengono citati nomi della sinistra ancora onorati nonostante i crimini storici, mentre si attacca l’Espresso per il tono catastrofista. Un pezzo satirico, feroce e documentato contro la retorica antifascista di comodo.
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Gorizia, Ferrovie Italiane: Una “lunetta” da venti milioni per risparmiare trenta secondi
Il Medio smonta con ferocia satirica il progetto della “lunetta ferroviaria” tra Gorizia e Nova Gorica: 20 milioni di euro per un binario lungo 1,4 km che dovrebbe far risparmiare qualche secondo ai treni merci. Un capolavoro di spreco e propaganda, condito da promesse irrealistiche e vocabolario ministeriale da manicomio.
Zio Paperone e l’enigma dell’antico castello: recensione di una merda epica che nessuno aveva chiesto.
Una recensione satirica feroce firmata da Christian Zuttioni sul disastroso tentativo di Topolino di ambientare una storia a Gorizia. “Zio Paperone e l’enigma del vecchio castello” viene demolita senza pietà: errori storici, gaffe gastronomiche, linguaggio woke, carta da culo e zero rispetto per l’identità locale. Tra contesse stronze, maggiordomi coglioni e la totale assenza di Nova Gorica, Disney si conferma fuori rotta. Un pezzo esplosivo, politicamente scorrettissimo e imperdibile per chi non ne può più dell’inclusività da supermercato.
Gorizia, sparito l’aperitivo: cronaca di una città che censura anche la sete
Gorizia, città candidata a capitale europea della cultura, censura la parola “aperitivo” da uno spot turistico per non mostrare bar chiusi, spritz a prezzi da rapina e una desolazione culturale da incubo. Mentre le piazze restano vuote e il cartellone eventi fa piangere anche Radio Maria, ci si chiede se il vero spettacolo non sia l’assurdità amministrativa locale. Vieni a Gorizia… se hai già bevuto altrove.
Nova Gorica, GO!25: Palloncini killer e bambini ecoterroristi.
Quando il fanatismo ambientalista supera il buon senso, anche mille palloncini per una festa scolastica diventano una minaccia ecologica. In questo editoriale caustico, Gina Lava prende di mira l’ipocrisia green, le scuole politicizzate e la nuova religione del riciclo a ogni costo. Tra paradossi, ironia e invettive, una difesa senza filtri del diritto dei bambini a fare festa senza sensi di colpa bio.