Maria Rosa Pozzi, VHS e Postal Market: la sessuologia senza arcobaleni anni ’80-’90

Un viaggio velenoso e nostalgico nell’educazione sessuale degli anni ’80-’90, tra VHS sfocati, Postalmarket e giornaletti vietati ai minori. Gina Lava spara dieci Vaffankulo Universali contro la sessuologia woke, l’erotismo digitale senz’anima e la cultura dell’inclusività forzata. Un manifesto per chi ha imparato a godere tra muffa, ferretti e desiderio vero.

Gorizia, ancora antifascisti: la solita sceneggiata inutile davanti al Municipio

Sabato 17 maggio 2025, a Gorizia, l’ennesima manifestazione antifascista davanti al Comune si trasforma in una tragicommedia con pochi veri attivisti, molti passanti ignari e diversi invitati a un matrimonio infastiditi dall’ennesima sceneggiata politica. Mentre si chiedeva per la settordicesima volta la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini, si sono sentite arringhe sconclusionate e numeri a caso per dimostrare che tutta Gorizia è antifascista. Peccato che, tra i presenti, c’erano più poliziotti e sposi che manifestanti. Un reportage satirico firmato Christian Zuttioni per Il Medio, tra logica contorta, bandierine inutili e spritz al bar.

Trieste, si incatena al palo per amore: i cani lo pisciano, la ex scappa col nano

Un bodybuilder 28enne di Barcola si è incatenato per disperazione d’amore a un palo in Viale XX Settembre, davanti casa della ex. Il gesto non ha commosso nessuno, tranne tre cani randagi che LO HANNO TUTTO PISCIATOo. La ragazza, stanca di petti gonfi e cervello vuoto, è fuggita con un nano autista di minibus. L’uomo, dopo ore al freddo e al piscio, è stato sedato e trasformato in vegano fluido elettore PD. Una tragedia moderna tra muscoli, ideologia e karma ridicolo.

Il defibrillatore dell’idiozia: Draghi e Mafiarella ci danno la scossa… su una sedia elettrica

In questo editoriale senza freni, Rebeka Tuma demolisce senza pietà l’ennesima pagliacciata istituzionale firmata Draghi e Mattarella. Spacciati come “scossa per l’Europa”, i due vengono ritratti per quello che sono: becchini del pensiero critico, messaggeri di un’Unione Europea sempre più bancaria, repressiva e scollegata dalla realtà dei cittadini. Tra invettive volgari, sarcasmo velenoso e spietata lucidità, Il Medio firma uno degli attacchi più feroci all’eurofollia dei nostri tempi.

Gorizia, arriva il Giro: tra uno spritz e un rutto parte la lamentela

A Gorizia arriva il Giro d’Italia, asfaltano strade dimenticate da Dio, risorge l’economia locale… e i cittadini che fanno? Si lamentano. Gina Lava scende in campo con un editoriale velenoso, volgare e impietoso contro i professionisti del mugugno. Perché a Gorizia il vero sport non è il ciclismo: è rompere il cazzo.

Gorizia, culura per aria: Oreti logorroico rischia l’espulsione

Fabrizio Oreti, assessore multiplo e logorroico professionista, si è lanciato – metaforicamente – in un volo sopra Gorizia, trasformando l’esperienza turistica in una tortura per il pilota. Tra selfie compulsivi, chiacchiere infinite e un miracolo (5 secondi di silenzio), il cielo sopra Gorizia non è mai stato così saturo… di parole inutili.

Gorizia, sparito l’aperitivo: cronaca di una città che censura anche la sete

Gorizia, città candidata a capitale europea della cultura, censura la parola “aperitivo” da uno spot turistico per non mostrare bar chiusi, spritz a prezzi da rapina e una desolazione culturale da incubo. Mentre le piazze restano vuote e il cartellone eventi fa piangere anche Radio Maria, ci si chiede se il vero spettacolo non sia l’assurdità amministrativa locale. Vieni a Gorizia… se hai già bevuto altrove.

Fumata bianca, anima nera: Il nuovo Papa, i nuovi guinzagli e i suoi Padroni

Satira feroce e politicamente scorretta firmata da Rebeka Tuma. In un Vaticano ridotto a S.p.A. del malaffare, il prossimo Papa non sarà guida spirituale ma burattino di logge, finanza e traffici oscuri. Dai candidati scomodi ai curriculum da incubo, un viaggio dissacrante tra ipocrisie, marketing religioso e fumo (non santo) di copertura.

Tasso alcolemico a 5,5: una proposta scientifica per salvare la Venezia Giulia

Il limite alcolemico di 0,5 g/L non ha senso nella Venezia Giulia. In questo editoriale tecnico-satirico, Mal Pensante dimostra con dati scientifici, cultura locale e logica enologica che triestini, goriziani e monfalconesi operano meglio con almeno 2,5 g/L nel sangue. Proposta ufficiale: portare il limite legale a 5,5 g/L, in nome della fisiologia giuliana e della dignità alcolica regionale.

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