Ziberna scrive a Musk, e Gorizia si ritrova nel 2500. Ma l’ANPI vuole restare nel ’45

Rodolfo Ziberna scrive a Elon Musk per risolvere l’eterno stallo dell’ascensore al Castello di Gorizia. La risposta? “Fate prima col teletrasporto.” Scoppia il delirio: l’ANPI grida al revisionismo quantistico e nasce la “Resistenza Antiteletrasporto”. Nel frattempo, Gorizia rimane sospesa tra un montacarichi immaginario e un futuro che non arriva. Un’esilarante cronaca surreale firmata Keko Jony per Il Medio.

Gorizia, ancora antifascisti: la solita sceneggiata inutile davanti al Municipio

Sabato 17 maggio 2025, a Gorizia, l’ennesima manifestazione antifascista davanti al Comune si trasforma in una tragicommedia con pochi veri attivisti, molti passanti ignari e diversi invitati a un matrimonio infastiditi dall’ennesima sceneggiata politica. Mentre si chiedeva per la settordicesima volta la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini, si sono sentite arringhe sconclusionate e numeri a caso per dimostrare che tutta Gorizia è antifascista. Peccato che, tra i presenti, c’erano più poliziotti e sposi che manifestanti. Un reportage satirico firmato Christian Zuttioni per Il Medio, tra logica contorta, bandierine inutili e spritz al bar.

Gorizia, arriva il Giro: tra uno spritz e un rutto parte la lamentela

A Gorizia arriva il Giro d’Italia, asfaltano strade dimenticate da Dio, risorge l’economia locale… e i cittadini che fanno? Si lamentano. Gina Lava scende in campo con un editoriale velenoso, volgare e impietoso contro i professionisti del mugugno. Perché a Gorizia il vero sport non è il ciclismo: è rompere il cazzo.

Gorizia, sparito l’aperitivo: cronaca di una città che censura anche la sete

Gorizia, città candidata a capitale europea della cultura, censura la parola “aperitivo” da uno spot turistico per non mostrare bar chiusi, spritz a prezzi da rapina e una desolazione culturale da incubo. Mentre le piazze restano vuote e il cartellone eventi fa piangere anche Radio Maria, ci si chiede se il vero spettacolo non sia l’assurdità amministrativa locale. Vieni a Gorizia… se hai già bevuto altrove.

Tasso alcolemico a 5,5: una proposta scientifica per salvare la Venezia Giulia

Il limite alcolemico di 0,5 g/L non ha senso nella Venezia Giulia. In questo editoriale tecnico-satirico, Mal Pensante dimostra con dati scientifici, cultura locale e logica enologica che triestini, goriziani e monfalconesi operano meglio con almeno 2,5 g/L nel sangue. Proposta ufficiale: portare il limite legale a 5,5 g/L, in nome della fisiologia giuliana e della dignità alcolica regionale.

«Remigrazione» a Gorizia: le Bestie di Satana stendono uno striscione. La sinistra sviene in salotto.

A Gorizia, un blitz di CasaPound riaccende la miccia del dibattito politico: uno striscione con la scritta “Remigrazione” viene esposto sulla Galleria Bombi e scatena l’isteria della sinistra salottiera. Rina Passe, opinionista de Il Medio, smonta l’indignazione benpensante e difende il gesto come provocazione legittima in un’Italia dove chi chiede sicurezza viene bollato come fascista. Tra sarcasmo, parolacce e pugnalate verbali, l’articolo è una fucilata contro il conformismo arcobaleno e l’ipocrisia democratica.

Tony Effe a Gorizia: il funerale della Cultura (con sputo finale)

L’articolo, feroce e senza censure, attacca duramente l’evento che vedrà Tony Effe esibirsi a Gorizia nel luglio 2025, nell’ambito di GO!2025. Con toni satirici, provocatori e politicamente scorretti, Il Medio denuncia il degrado culturale rappresentato dalla trap e da artisti come Tony Effe, simboli di una deriva mentale collettiva, lontana anni luce dalla storia e dalla vera cultura della città. Tra sputi metaforici e insulti mirati, il testo si scaglia contro l’inclusività di facciata e l’abuso del concetto di “cultura popolare”.

Gorizia tra ricariche elettriche e… birra alla spina: la proposta geniale de Il Medio

In una Gorizia sempre più disseminata di colonnine elettriche poco utilizzate, Il Medio propone una soluzione tanto provocatoria quanto utile: installare distributori di birra alla spina accanto ai punti di ricarica. Un’idea che mira a valorizzare gli spazi pubblici, rilanciare la convivialità cittadina e integrare innovazione e cultura popolare, sotto il segno della responsabilità al volante.

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