Il Quorum è morto, la cittadinanza pure: CasaPound canta vittoria e la sinistra frigna coi fazzolettini di Emergency

Il referendum del giugno 2025 sul tema della cittadinanza veloce è stato un clamoroso flop: con un’affluenza deludente, il quorum non è stato raggiunto. CasaPound ha approfittato della disfatta per lanciare uno slogan sarcastico e pungente sulla “remigrazione”, conquistando l’attenzione pubblica. In un articolo satirico e politicamente scorretto, Christian Zuttioni demolisce la strategia fallimentare della sinistra italiana, mettendo in evidenza l’incoerenza della comunicazione progressista e l’indifferenza degli italiani verso referendum strumentali.

Sinistra e quorum: cronaca di un suicidio con denuncia al becchino.

Rebeka Tuma smonta con feroce sarcasmo la narrazione della sinistra italiana sul quorum referendario, accusandola di incoerenza e opportunismo. Dopo averlo difeso per decenni come strumento antifascista, oggi lo attacca perché incapace di portare voti alle urne. L’articolo ripercorre il fallimento dei referendum dell’8-9 giugno 2025, denunciando il crollo politico e culturale della sinistra, trasformata in una caricatura ideologica in cerca di scorciatoie costituzionali.

Referendum Abrogativo 8 e 9 giugno: l’inculata della sinistra da 400 milioni

Il referendum dell’8 e 9 giugno 2025 è una colossale presa per il culo. Cinque punti “per il lavoro”, usati come esca per l’unico vero obiettivo: concedere la cittadinanza facile agli immigrati e fabbricare un nuovo elettorato per una sinistra disperata. Costo per gli italiani? 400 milioni. In un Paese a pezzi, si butta una montagna di soldi per un’operazione di marketing politico camuffata da democrazia. L’unica risposta sensata? NON andare a votare. Un editoriale feroce, satirico e incazzato di Christian Zuttioni per Il Medio.

Carlo Vichi: l’ultimo patriota dell’elettronica, eroe ignorato dall’Italia ucciso da Bruxelles

Carlo Vichi è stato l’ultimo vero patriota dell’elettronica italiana: fondatore della MIVAR, ha resistito per decenni contro la globalizzazione, le multinazionali e le follie burocratiche di Bruxelles. Uomo di fabbrica, non di finanza, ha costruito televisori in Italia con operai italiani, rifiutando aiuti pubblici e compromessi. Questo editoriale feroce e patriottico racconta la sua storia, il tradimento dell’Italia e il lento assassinio europeo di un eroe dimenticato. Un articolo de Il Medio da leggere con rabbia e rispetto.

Quattro volte Napoli, tre volte grazie

Un editoriale bastardo e commovente di Christian Zuttioni, juventino atipico, che celebra il quarto scudetto del Napoli ringraziando tre volte: per il popolo, per la città e per aver fatto piangere i tifosi dell’Inter. Una dichiarazione d’amore allo sport (e d’odio all’Inter) scritta con l’inchiostro della satira più velenosa.

Il giallo di Garlasco: quando speri che l’innocente sia il colpevole

Un attacco brutale, feroce e senza sconti al sistema giudiziario italiano, partendo dal caso Stasi e dal delitto di Garlasco. L’autore smonta con rabbia la credibilità di PM, giudici, periti e criminologi da salotto, denunciando un sistema impunito, autoreferenziale e più pericoloso del crimine stesso. Tra esempi storici di errori giudiziari e un circo mediatico assetato di share, l’articolo grida una verità scomoda: oggi in Italia non è la mafia a rovinarti la vita, ma lo Stato e la sua giustizia-spettacolo. Si invoca una rivoluzione giudiziaria vera, bastarda e senza sconti. In coda, i 10 VAFFANKULO UNIVERSALI™, destinati a chi lucra sull’ingiustizia.

Meglio Sudditi degli USA che Schiavi dell’Europa

Editoriale bastardo e senza censure di Christian Zuttioni, Caporedattore Supremo de Il Medio: perché è meglio essere sudditi degli Stati Uniti che schiavi dell’Unione Europea. Dall’euro imposto a 1936 lire al disastro economico del Trattato di Maastricht, dal suicidio delle privatizzazioni al tradimento dei governi italiani. Un’accusa feroce a Bruxelles, a Monti, Prodi, Ciampi e alla sinistra svendipatria. Elogio della cultura americana e critica durissima al modello UE fatto di ipocrisia, austerità, Green Deal e migranti a pacchi. Una bordata contro i bastardi che ci hanno tolto tutto. E ora, fuori dai coglioni, Bruxelles.

Occupazione in aumento: tutto merito mio.

Tutti vogliono il merito, nessuno si prende la colpa. Da Meloni a Mussolini, da Conte a Berlusconi, la politica italiana si alza in piedi per intestarsi la crescita dell’occupazione. Peccato che nel Paese reale si lavori per pochi spicci e si muoia senza tutele. Un editoriale feroce firmato Mal Pensante su Il Medio.

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