A Treviso nasce la derattizzazione gourmet: esche velenose aromatizzate con sapori locali come prosecco, jota e lasagna per attrarre pantegane buongustaie. L’idea, ironicamente sostenuta anche da enti gastronomici, sfotte vegani e fast food. Gina Lava firma una satira feroce sull’alimentazione e la deriva culturale del gusto globalizzato.
Italia
Clamorosa scoperta in Trentino Alto Adige
A Casal dell’Orso Sparato, microscopico comune in provincia di Bolzano, è stato scoperto un sindaco centenario senza alcun avviso di garanzia. Günther Himmler, classe 1901, amministra da decenni senza mai finire nei guai. La Procura indaga su questo strano fenomeno di onestà politica. Il paese è sotto shock.
Milano, Leoncavallo: militante aggredito per una doccia.
Un militante del Leoncavallo viene aggredito dai suoi compagni perché si presenta pulito e profumato. Scambiato per un infiltrato fascista, viene pestato con bottiglie, zaini e copie de Il Manifesto. La satira racconta l’episodio con ironia feroce, denunciando il conformismo tossico dei centri sociali.
Tentano il furto dei climatizzatori alle tre del pomeriggio e schiattano per il caldo
Due ladri tentano di rubare dei climatizzatori, ma spengono gli split e muoiono per il caldo torrido. Trovati lessati accanto agli apparecchi. La CGIL protesta per l’ennesima “morte sul lavoro”. Satira feroce firmata Gina Lava, tra bollori estivi, genialità criminale e dichiarazioni sindacali fuori misura
Bologna, attentato alla Casa del Popolo: infiltrato un vero libro di storia.
Alla Casa del Popolo di Bologna viene scoperto un libro di storia con date, fatti e contenuti non conformi. Scatta l’allarme ideologico: evacuazione, esorcista ANPI e falò riparatore. La realtà storica è diventata pericolosa. Segnalato un sospetto: ha la barba e un cappello della DDR.
Clima clandestino: il caldo africano entra in Italia senza permesso
Satira feroce sul caldo africano che invade l’Italia come un clandestino atmosferico. L’Italia boccheggia tra umorismo, sudore e follia climatica.
La pandemia che non ti raccontano: il 45% degli italiani soffre di progressite ideologica avanzata
Secondo uno studio fittizio ma tremendamente realistico, il 45% degli italiani è affetto da Progressite Sinistrativa Cronica con Demenza Anti-destrorsa, malattia ideologica che provoca deliri woke, ossessione antifascista anche senza fascisti e rifiuto patologico del merito. Tra i sintomi: allucinazioni politiche, frasi incomprensibili in stile Schlein, amnesia selettiva sulla storia e paura irrazionale della destra. La cura? Spegnere Crozza, leggere Il Medio e assumere forti dosi di realtà. Chi si indigna leggendo è già grave.
Il Quorum è morto, la cittadinanza pure: CasaPound canta vittoria e la sinistra frigna coi fazzolettini di Emergency
Il referendum del giugno 2025 sul tema della cittadinanza veloce è stato un clamoroso flop: con un’affluenza deludente, il quorum non è stato raggiunto. CasaPound ha approfittato della disfatta per lanciare uno slogan sarcastico e pungente sulla “remigrazione”, conquistando l’attenzione pubblica. In un articolo satirico e politicamente scorretto, Christian Zuttioni demolisce la strategia fallimentare della sinistra italiana, mettendo in evidenza l’incoerenza della comunicazione progressista e l’indifferenza degli italiani verso referendum strumentali.
Sinistra e quorum: cronaca di un suicidio con denuncia al becchino.
Rebeka Tuma smonta con feroce sarcasmo la narrazione della sinistra italiana sul quorum referendario, accusandola di incoerenza e opportunismo. Dopo averlo difeso per decenni come strumento antifascista, oggi lo attacca perché incapace di portare voti alle urne. L’articolo ripercorre il fallimento dei referendum dell’8-9 giugno 2025, denunciando il crollo politico e culturale della sinistra, trasformata in una caricatura ideologica in cerca di scorciatoie costituzionali.
5 referendum, 5 colpi a vuoto. La sinistra ci prova (male), il popolo risponde (peggio)
Affluenza al 27,48%: la sinistra ci riprova coi referendum, ma il popolo risponde disertando le urne. Uno sputtanamento democratico colossale raccontato da Christian Zuttioni tra sarcasmo, memoria storica e parole che bruciano.