Alla scuola elementare “Vinicio Busani” di Trieste, un alunno si identifica come gatto fluido vegano. Miagola, graffia e pretende lettiera, crocchette e pronomi tipo “mrrrr”. I genitori lo appoggiano, la scuola sprofonda nell’assurdo. Il nuovo caso simbolo dell’inclusione scolastica fuori controllo.
Costume e Società
Despar e patriarcato: la campagna che relega la donna a sguattera consacrata.
La nuova campagna Despar per i 65 anni mostra due donne sorridenti in divisa, nel 1960 e nel 2024. Identiche, servizievoli, col grembiule. Scoppia la polemica: i movimenti arcobaleno e femministi denunciano uno stereotipo patriarcale travestito da spot celebrativo. Despar riscrive la storia della donna… tra gli scaffali.
Quattro volte Napoli, tre volte grazie
Un editoriale bastardo e commovente di Christian Zuttioni, juventino atipico, che celebra il quarto scudetto del Napoli ringraziando tre volte: per il popolo, per la città e per aver fatto piangere i tifosi dell’Inter. Una dichiarazione d’amore allo sport (e d’odio all’Inter) scritta con l’inchiostro della satira più velenosa.
Zio Paperone e l’enigma dell’antico castello: recensione di una merda epica che nessuno aveva chiesto.
Una recensione satirica feroce firmata da Christian Zuttioni sul disastroso tentativo di Topolino di ambientare una storia a Gorizia. “Zio Paperone e l’enigma del vecchio castello” viene demolita senza pietà: errori storici, gaffe gastronomiche, linguaggio woke, carta da culo e zero rispetto per l’identità locale. Tra contesse stronze, maggiordomi coglioni e la totale assenza di Nova Gorica, Disney si conferma fuori rotta. Un pezzo esplosivo, politicamente scorrettissimo e imperdibile per chi non ne può più dell’inclusività da supermercato.
Il giallo di Garlasco: quando speri che l’innocente sia il colpevole
Un attacco brutale, feroce e senza sconti al sistema giudiziario italiano, partendo dal caso Stasi e dal delitto di Garlasco. L’autore smonta con rabbia la credibilità di PM, giudici, periti e criminologi da salotto, denunciando un sistema impunito, autoreferenziale e più pericoloso del crimine stesso. Tra esempi storici di errori giudiziari e un circo mediatico assetato di share, l’articolo grida una verità scomoda: oggi in Italia non è la mafia a rovinarti la vita, ma lo Stato e la sua giustizia-spettacolo. Si invoca una rivoluzione giudiziaria vera, bastarda e senza sconti. In coda, i 10 VAFFANKULO UNIVERSALI™, destinati a chi lucra sull’ingiustizia.
Netflix, arriva Barbie: plastica sbiadita, propaganda woke e passere secche.
Due ore di rotture di palle conditi da slogan pseudo-femministi e rancore anti-patriarcale. Un patetico manifesto woke senza né capo né coda. di Rebeka Tuma […]
Maria Rosa Pozzi, VHS e Postal Market: la sessuologia senza arcobaleni anni ’80-’90
Un viaggio velenoso e nostalgico nell’educazione sessuale degli anni ’80-’90, tra VHS sfocati, Postalmarket e giornaletti vietati ai minori. Gina Lava spara dieci Vaffankulo Universali contro la sessuologia woke, l’erotismo digitale senz’anima e la cultura dell’inclusività forzata. Un manifesto per chi ha imparato a godere tra muffa, ferretti e desiderio vero.
Trieste, si incatena al palo per amore: i cani lo pisciano, la ex scappa col nano
Un bodybuilder 28enne di Barcola si è incatenato per disperazione d’amore a un palo in Viale XX Settembre, davanti casa della ex. Il gesto non ha commosso nessuno, tranne tre cani randagi che LO HANNO TUTTO PISCIATOo. La ragazza, stanca di petti gonfi e cervello vuoto, è fuggita con un nano autista di minibus. L’uomo, dopo ore al freddo e al piscio, è stato sedato e trasformato in vegano fluido elettore PD. Una tragedia moderna tra muscoli, ideologia e karma ridicolo.
Gorizia, arriva il Giro: tra uno spritz e un rutto parte la lamentela
A Gorizia arriva il Giro d’Italia, asfaltano strade dimenticate da Dio, risorge l’economia locale… e i cittadini che fanno? Si lamentano. Gina Lava scende in campo con un editoriale velenoso, volgare e impietoso contro i professionisti del mugugno. Perché a Gorizia il vero sport non è il ciclismo: è rompere il cazzo.
QWERTY e Patriarcato: breve storia delle tastiere sessiste e della rivincita a colpi di Enter
Un viaggio satirico e politicamente scorretto nel mondo delle tastiere: da quelle rumorose e patriarcali a quelle chiclet, unisex e femministe. Tra segretarie sexy, maschi castrati e futuri genderfluid, scopri come QWERTY sia diventato un campo di battaglia ideologico.