Gorizia, risvegli da incubo: Nervi a pezzi per i risvegli a suon di spazzatrice

In un articolo caustico e senza peli sulla lingua, “Il Medio” racconta l’assurdità quotidiana di una città dove la pulizia è una farsa rumorosa: strade centrali lucidate all’alba mentre la periferia viene lasciata marcire. Con toni satirici e corrosivi, l’autore denuncia il delirio amministrativo e l’ipocrisia del decoro urbano, tra bestemmie mattutine, spazzatrici infernali e periferie dimenticate.

25 Aprile: Agriturismo batte antifascismo

In questo editoriale provocatorio e caustico, Laško Velik demolisce la retorica odierna del 25 aprile, accusando la sinistra di aver trasformato la Resistenza in un evento modaiolo e ipocrita. Tra brunch antifascisti e spritz resistenziali, l’autore rievoca la durezza autentica della lotta partigiana, schierandosi contro il finto antifascismo da Instagram.

Gorizia, la domenica mattina: Il sacro rito della martellata nei coglioni a suon di campane

A Gorizia, la domenica non è un giorno di pace, ma un’esercitazione NATO a suon di campane. Alle 7:43, il Duomo scatena un bombardamento acustico che sveglia, traumatizza e converte all’ateismo anche i sassi. Il parroco suona per “chiamare i fedeli”, ma l’unico che risponde è Ciano Cogoj, 97 anni, che ci va per scaldarsi gratis. Proposte alternative? Spotify, notifiche, o un rutto papale in differita. Ma intanto…
BONG.
BONG.
BONG.
Dio è amore, ma a Gorizia la domenica mattina ha la voce di una martellata nei coglioni.

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