Monfalcone, il Comune risponde al Sapol: pannoloni e manuali per vigili frignanti

A Monfalcone la guerra tra il Comune e il sindacato SAPOL diventa tragicomica. Dopo una lettera sindacale di sei pagine piena di lamentele, l’Amministrazione guidata da Luca Fasan — col beneplacito della “zarina” Anna Cisint — risponde con un pacchetto “benessere emozionale” per vigili troppo sensibili. Tra le dotazioni: pannoloni anti-pipì in tinta con la divisa, un manuale plastificato su come piagnucolare con dignità, e un coach motivazionale vegano chiamato Felix.

Duce o no Duce, è questo il problema? L’Espresso vomita l’ennesima cazzata e la sinistra goriziana si masturba

L’articolo di Rina Passe smonta la mozione goriziana per la revoca della cittadinanza a Mussolini, evidenziandone l’ipocrisia politica e la strumentalizzazione contro il progetto Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025. Vengono citati nomi della sinistra ancora onorati nonostante i crimini storici, mentre si attacca l’Espresso per il tono catastrofista. Un pezzo satirico, feroce e documentato contro la retorica antifascista di comodo.

San Giovanni di Dio: il balletto dei falsi numeri per giustificare interessi nascosti di Riccardi & Co.

L’Ospedale San Giovanni di Dio di Gorizia è al centro di un attacco politico travestito da riorganizzazione sanitaria. I numeri reali – oltre 4.200 interventi nel 2024, reparti di eccellenza e dati forniti dal Prof. Alessandro Balani – smascherano la narrazione della Regione FVG, guidata da Riccardi e avviata da Serracchiani. Il piano è chiaro: depotenziare, tagliare e chiudere, per fare spazio a interessi privati e speculazioni immobiliari. Chi tace è complice. Chi vota chi ha distrutto, non ha più alibi.

Gorizia, supermercato NO TE DIGO: truffato di ben 4 centesimi al banco salumi

Floriano Tittilitti, pensionato goriziano e segnalatore seriale su Facebook, denuncia una “truffa legalizzata” al banco salumi del supermercato NO TE DIGO: 4 centesimi in più sul prosciutto, imputabili – secondo lui – al peso dell’incarto. Parte l’ira, lo scontro social, le teorie complottiste e la richiesta ufficiale d’indagine. A Gorizia, anche 4 centesimi bastano per scatenare l’inferno.

«Remigrazione» a Gorizia: le Bestie di Satana stendono uno striscione. La sinistra sviene in salotto.

A Gorizia, un blitz di CasaPound riaccende la miccia del dibattito politico: uno striscione con la scritta “Remigrazione” viene esposto sulla Galleria Bombi e scatena l’isteria della sinistra salottiera. Rina Passe, opinionista de Il Medio, smonta l’indignazione benpensante e difende il gesto come provocazione legittima in un’Italia dove chi chiede sicurezza viene bollato come fascista. Tra sarcasmo, parolacce e pugnalate verbali, l’articolo è una fucilata contro il conformismo arcobaleno e l’ipocrisia democratica.

Abilita notifiche Abilita No Grazie