Rispetta i gusti dei roditori locali e migliora i sapori delle gastronomie cinesi.
di Gina Lava
È la nuova frontiera della derattizzazione: avvelenare i topi con gusto. Esche velenose al sapore di prosecco. A realizzarle è la Mayer Braun, azienda trevigiana che ha portato l’eccellenza veneta anche nella lotta biologica ai roditori.
Dopo lunghi studi si è scoperto che anche i ratti hanno il senso del gusto e prediligono i sapori locali. Il passo successivo è elementare e quasi obbligato: aromatizzare le esche per le pantegane con aromi tipici del loro luogo di “residenza”.
Nascono cosi trappole velenose al sapore di bresaola, prosecco – appunto – lasagna, jota, tastasale ecc. prelibatezze che attirano i roditori buongustai e li fottono.
Grande soddisfazione della comunità di ristoratori cinesi che hanno potuto conferire ai loro tipici piatti di pollo al limone, spaghetti di liso con manzo e funghi, gnocchi di liso con gambeli e anatla alla flutta, aromi e sapori più “familiari” ai palati delle clientele autoctone.
L’ Istituto Mediterraneo della Cultura Gastronomica (UCMed) in collaborazione con SlowFood e l’University of Gastronomic Sciences (UNISG), invece, propongono di trasferire nelle fogne anche vegani, vegetariani e i tanti estimatori di Mc Donald’s: “se anche le cazzo di pantegane hanno capito che i sapori tipici sono più meglio” le parole del nutrizionista Dott.ssa Cosima Terenzia Tippa “magari anche sti rincoglioniti imparano a mangiare”.