Autostoppista trovato senza vita sulla Mainizza: Muzzatti lo multa per essere schiattato senza permesso.

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Tragico epilogo per un uomo che non aveva i requisiti minimi per essere accompagnato a destinazione.

Di Christian Zuttioni

GORIZIA – Lo hanno trovato esanime sullo stradone della Mainizza, all’altezza dell’incrocio con l’autostrada. Era lì da settimane, forse mesi, cercando disperatamente di fare l’autostop. Ma nessuno si era mai fermato: gli mancava il pollice.

Senza il famoso dito alzato, simbolo universale del “portami via”, la sua richiesta è risultata inutile, come la trama di un porno. Chi lo vedeva da lontano, pensava stesse salutando qualche kompagno o invitando gli automobilisti ad una partita a morra. Invece chiedeva solo un passaggio. E non l’ha mai avuto.

Secondo i primi rilievi della Muzzatti’s Squad, l’uomo – tra i 30 e i 95 anni, senza documenti, ma con addosso un giubbotto anni ’80 e un sacchetto pieno di noccioline – sarebbe morto per stenti. Sopravviveva con acqua piovana, fette biscottate scadute e l’ostinazione di chi ci crede fino alla fine.

 

Una fine che è arrivata silenziosa, probabilmente tre giorni prima del ritrovamento, avvenuto grazie a un cane randagio che gli stava pisciando sulla faccia. Accanto al corpo, un cartello fatto a mano: “Sono analfabeta non so scrivere dove devo andare”.

La Polizia Locale, con l’efficienza marziale dello Sceriffo Strapagato, ha provveduto a emettere una sanzione postuma per “morte abusiva in luogo pubblico, non autorizzata e non comunicata agli organi competenti”. Trattasi di infrazione multipla: deceduto fuori dalle strisce, senza preavviso e senza TOSAP.

Il Comune, comunque, pensa a un cippo commemorativo. La Polizia Locale, invece, invita i cittadini a “non imitare comportamenti pericolosi e munirsi sempre di dita integre quando si fa autostop”.


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