Tre versioni, un solo sguardo di ghiaccio: la Mattel lancia la bambola che non gioca, comanda. Frangetta d’acciaio, tailleur blindati e potere assoluto.
di Redazione
Dopo Barbie Astronauta, Barbie Presidentessa e Barbie Spazzina Gender Fluid, la Mattel cala il carico da undici: arriva Barbie Cisint, la prima bambola pensata per comandare, zittire oppositori con un sopracciglio e gestire contemporaneamente Comune, Regione e Unione Europea senza scomporsi la messa in piega.
Tre le versioni in uscita, tutte vendute con manganello istituzionale e microfono incorporato.
1. Barbie Cisint – Regina dei Bisiachi
Vestita in tailleur blu elettrico impermeabile alla sinistra, è dotata di megafono per comizi in piazza e codice urbanistico integrato. Nella confezione: una ruspa giocattolo, un crocefisso da parete e una targa “Prima i Monfalconesi (se parlano italiano)”. Pigiando il bottone sulla schiena esclama: “Voi parlate la lingua di chi vi ospita, o pedalate fino in Musulmanistan!”
2. Barbie Cisint – Parona de Piazza Oberdan
Questa versione ha lo sguardo severo e il tacco istituzionale. Guida una berlina blindata di cartone con dentro cinque assessori imbalsamati. In dotazione: finti documenti della Regione FVG, lista di sindaci asserviti e una sedia che ruota verso Fedriga per comandarlo a distanza con lo sguardo. Può dire frasi come: “Max, fai quel che dico e sorridi.”
3. Barbie Cisint – Signora di Bruxelles
La più ambiziosa. Giacca in velluto verde Lega, valigetta piena di progetti europei scritti in bisiaco stretto, e una stilografica d’oro per firmare decreti senza tradurli. Ha passaporto diplomatico, esonero dal politically correct e il potere di accavallare le gambe anche in francese. Ogni tanto sussurra: “A Mofalcon, we don’t do woke.”
Il packaging è un trionfo di patriottismo industriale: cartone riciclato da Fincantieri, con scritta in rilievo “Dalla Ghisa al Parlamento Europeo”. I Ken? Inutili, relegati a portaborse silenziosi.
In arrivo anche l’espansione “Casa Cisint con sala del Consiglio e trappola per giornalisti non embedded”.
La Barbie che la sinistra non voleva e Moretti temeva.
La bambola che non gioca: comanda.