Gorizia tra ricariche elettriche e… birra alla spina: la proposta geniale de Il Medio

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Sempre più colonnine tra le vie del capoluogo isontino. Approda in Consiglio Comunale il dilemma logistico

In questi mesi Gorizia sembra vivere una curiosa trasformazione urbana. Alle rotonde, ai cantieri infiniti e alle strisce SEMPRE Più BLU, si aggiungono ora le nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche, disseminate con una certa generosità su tutto il territorio cittadino.

La decisione, sostenuta con entusiasmo dall’amministrazione comunale, ha però già suscitato le prime polemiche. Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, la consigliera si opposizione solleva dubbi sul loro posizionamento in alcune parti della città. L’assessore Francesco Del Sordi, pur intento a difendere la nuova scelta “green”, ha ammesso – forse con un eccesso di sincerità – che l’interesse per l’eco-mobilità, a Gorizia esattamente come nel resto d’Europa, ha subito una brusca frenata. Nonostante questo, l’installazione delle colonnine prosegue imperterrita, in nome di una certa immagine di modernità: “Se ci sono le colonnine, sembriamo più fighi, più europei”, rivela Del Sordi.

 

 

 

Eppure, la sproporzione tra il numero di auto elettriche realmente circolanti e quello delle infrastrutture di ricarica è evidente a occhio nudo. Da qui nasce la riflessione ASSOLUTAMENTE INNOVATIVA ed inclusiva de Il Medio: se proprio vogliamo dotare Gorizia di un’infrastruttura capillare, perché non pensare a qualcosa di realmente utile per i cittadini?

La nostra proposta è semplice e GENIALE: accanto a ogni colonnina di ricarica elettrica, installare una colonnina per la somministrazione di birra alla spina.
Non si tratterebbe solo di una simpatica trovata, ma di un vero e proprio servizio alla cittadinanza: considerando che a Gorizia i bevitori superano di gran lunga i possessori di veicoli elettrici, le probabilità di utilizzo di queste “birro-colonnine” sarebbero altissime.

In pratica, mentre si attende che la propria automobile completi le QUATTRO INTERMINABILI ORE di ricarica, si potrebbe ammazzare il tempo consolandosi con una lager da mezzo, creando momenti di convivialità spontanea e dando nuova vita a spazi pubblici oggi spesso anonimi.
Naturalmente, il tutto dovrebbe avvenire sotto il segno della responsabilità: se bevi non guidi se guidi non bevi se bevi e guidi, CAZZI TUOI!

Con una simile iniziativa, Gorizia diventerebbe una città pioniera non solo dell’inutile sostenibilità elettrica, ma anche della “sostenibilità alcolica”, capace di integrare innovazione e tradizione, efficienza tecnologica e cultura popolare.

Il Medio, come sempre è AVANTI e pensa soprattutto al cittadino.

 


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