Mal nasce l’11 settembre 1966 a Gorizia, data e luogo che fanno già presagire disastri. Ma lui no, non crede al destino, alle coincidenze né tantomeno agli oroscopi: crede solo nell’ingegneria, nelle grappe e nella vendetta storica. Si laurea ad Harvard grazie al leggendario punto Dixan, una misteriosa macchia di genialità che lo ha reso un prodigio in tutto tranne che nella decenza accademica.
Il suo motto? “Più ingegneria, meno cultura.” Ma solo perché cultura per lui significa salame, grappa e una buona battuta sui vegani.
Politicamente nasce a sinistra, poi trasloca al centro, fa due giri sullo slittino del centrodestra moderato, e infine decide che il vero orientamento è quello della bottiglia. Odia con pari fervore il Partito Democratico (dove una volta militava, ma non ditelo in giro), il Movimento 5 Stelle (“poteva essere un circo, ma mancano gli animali”) e i vegani, considerati una minaccia superiore a qualsiasi guerra mondiale.
Mal è un pacifista. Un pacifista talmente convinto che scenderebbe in guerra solo per riconquistare Nova Gorica, l’Isonzo e bombardare le fabbriche di birra analcolica. Perché, diciamolo, il vero crimine contro l’umanità è servire una Weiss senz’anima.
Nella sua dieta vige una sola regola: un litro di alcol al giorno leva il medico e la noia di torno. Scrive su Il Medio di politica, cronaca, cultura enogastronomica e a volte anche per insultare qualcuno a caso. È una specie di Sgarbi de Il Medio, ma meno isterico e con più calli sulle mani da jazzista.
Appassionato di musica (jazz e blues), arte, fantascienza (Star Wars su tutto) e tecnologia, è stato nerd prima che nerd fosse cool. Ama insegnare alle medie: “perché almeno lì trovi ancora qualcuno che non crede alle stronzate di TikTok.”
Parla italiano, tedesco e inglese, ma riesce a insultare con efficacia in almeno sette lingue. Il nome Il Medio? Sua idea: è il dito medio alzato contro Il Piccolo, contro il sistema, e contro la mediocrità. Europeista convinto, ma solo se l’Europa torna quella delle zinne, delle grappe e dei veri ideali: libertà, vino e un bel culo ben piazzato.