Dalle prime bestemmie alle allucinazioni mistiche: viaggio nella neurodevastazione domenicale del goriziano medio, cronicamente intossicato e acusticamente perseguitato
AUTORI:
Dott. Melanio Schiaffini, psichiatra disilluso
Dott.ssa Rita Sberla, esperta in disturbi da campanilismo acustico
Prof. emerito Onanio Destro, titolare della cattedra “Etica e bestemmia” presso l’Università di Ronchi dei Legionari
ABSTRACT
Le campane domenicali delle chiese goriziane costituiscono la prima arma acustica di distruzione psichica di massa documentata nella storia del Friuli Venezia Giulia. Questo studio si propone di analizzare gli effetti devastanti dei rintocchi sul cervello goriziano medio dopo la devastazione alcolica del sabato sera, prendendo in esame 1000 casi clinici, 32 ricoveri coatti, 11 infarti uditivi e un parroco gambizzato con un narghilè.
INTRODUZIONE
Ogni domenica, come un rituale ancestrale imposto dalla sadica liturgia del Dolore, le campane delle chiese goriziane scattano all’alba (ovvero le 8:00, orario per sadici seriali), producendo una sequenza di colpi sonori assimilabili, per potenza e trauma, a una raffica di kalashnikov su un hangover.
La tradizione cattolica locale, legata più all’agonia che alla redenzione, ignora volutamente il fatto che il sabato sera il 94% della popolazione tra i 16 e i 74 anni si sfonda l’anima tra birrette, spritz, vinazzi, grappe clandestine e cocktail chiamati “Cristo Incazzato”, “Vodka alla Triestina” e “Marò Sour”.
MATERIALI E METODI
Abbiamo monitorato un campione eterogeneo di goriziani dopo una nottata standard al “Bar Aenigma” e al bar “Mama Angela”. Ogni soggetto è stato poi sottoposto a:
- Stimolo acustico (campana delle 8:00) registrato live dallo staff de Il Medio
- Test neurologici tipo “riesci a pronunciare il tuo nome senza bestemmiare”
- Esami cranici al suono di Ave Maria di Schubert remixata in techno
- **Questionario PTSD versione goriziana (“Ti girano i coglioni?” scala da 1 a “strage”)
RISULTATI
- Il 78% dei soggetti ha reagito al primo rintocco con un bestemmiamento involontario.
- Il 45% ha tentato di cavarsi i timpani con la tessera sanitaria.
- Il 22% ha accusato il suono di “essere fascista e filo-Opus Dei”.
- Il 17% ha cercato di avviare una petizione per sostituire le campane con una registrazione di Vasco Rossi che dice: “Dormi, fratello, dormi ancora…”
- Un parroco minorenne, travestito da angioletto, è stato avvistato fuggire in lacrime da via Rastello inseguito da tre vecchi urlanti: “Te la suoni in culo la campana, TEOLOGO DI MERDA!”
DISCUSSIONE
Il cervello umano in stato di post-sbornia non può e non deve essere esposto a rumori superiori ai 12 decibel. Le campane di Gorizia viaggiano tra i 92 e i 137 decibel, pari al decollo di un Airbus in chiesa. Il risultato è una reazione neurochimica nota come “Sindrome del Cristo Martellato”, caratterizzata da:
- Ira sacrilega
- Vomito rituale a ritmo di Gloria in Excelsis
- Desiderio di vendetta acustica con motoseghe contro il campanile
Inoltre, la vicinanza tra le case e i campanili (in Gorizia centro ce ne sono almeno 13 ogni 800 metri quadrati) crea un effetto stereofonico da tortura medievale. La sveglia multipla genera dissociazione identitaria nei soggetti, con urla del tipo:
“Chi sono io? Cristo? Giovanni? San Rocco? Aiuto, sto suonando dentro la mia testa!”
CASO CLINICO: IL SIGNOR ERMIDIO
Ermidio, 38 anni, barista, vive in Corso Italia. Dopo aver bevuto 9 Spritz Tridentina, 3 birre Kaiser-Gnocca e una bottiglia di “Amaro Benedettino Riserva per Animali”, si è addormentato alle 4:42 del mattino. Alle 8:01 è stato svegliato dalle campane del Sant’Ignazio. Risultato?
- Ha vomitato nello stivale del vicino
- Ha tentato di evangelizzare un cassonetto gridando: “Taci, Satana!”
- Ha poi sporto denuncia contro “Papa Ratzinger per rumori molesti postumi” (sic).
PROPOSTE TERAPEUTICHE
- Campane silenziate con silicone ortopedico
- Spartiti sostituiti con messaggi ASMR tipo “Scusa se ti sveglio, fratello”
- Obbligo di fare suonare le campane solo ai parroci con hangover attivo
- Preghiere in playback con Alexa
- Conversione dei campanili in torri di decompressione alcolica con distribuzione gratuita di Maalox e Xanax
CONCLUSIONI
I dati parlano chiaro: le campane della domenica sono la causa principale di delirio mistico, psicopatia acuta, litigi con le divinità e rigetto temporaneo del cristianesimo tra i goriziani.
Dio non è morto. Ma se continua così, lo gambizzano a sprangate la prossima domenica mattina.
APPENDICE A – TESTIMONIANZE REALI (O QUASI)
- ZIO ROMUALDO, 67 anni: “Una volta ero cattolico. Poi ho sentito le campane dopo una grigliata con 3 litri di Refosco. Ora tifo per Belzebù.”
- CATERINA, 19 anni: “Ho pianto per mezz’ora convinta che mi suonassero in testa i Coldplay. Poi ho capito che era don Ruggero.”
- FABIO, 43 anni: “Mi svegliano ogni domenica come fossi a Guantanamo. Voglio il diritto al silenzio post vomitata.”
DISCLAIMER
Nessun prete è stato realmente gambizzato durante lo studio. Il narghilè era scarico. Ma se non si calmano, potrebbe non essere così per sempre.
CREDITS
Studio patrocinato dal Comitato Goriziano Anti-Campanili, dall’Associazione Ex-Alcolisti della Domenica (EAD) e dal Movimento per una Fede più Silenziosa e con meno Rompicojoni.