Meloni di nuovo afona: Salvini spera, Tajani prega e la politica respira.

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L’abbassamento di voce della Premier scatena una tempesta di emozioni che travolge la politica. A ripristinare la tristezza ci pensa la medicina.

di Mal Pensante

Roma, ore 06:42 – L’Italia si sveglia in un silenzio irreale: Giorgia Meloni ha perso la voce. Per la seconda volta dal suo insediamento, le Camere respirano un’aria nuova, fatta di toni bassi, fruscii di fogli e un lieve frinire di sollievo.

Secondo fonti interne a Palazzo Chigi, la Presidente del Consiglio si sarebbe svegliata con un filo di voce e avrebbe tentato comunque di dettare tre tweet, un audio su WhatsApp per Orban e una bestemmia a bassa intensità in direzione Schlein. Nulla da fare: dalla bocca usciva solo un suono simile a un modem 56k morente.

Il primo a reagire è stato Matteo Salvini, che secondo un insider avrebbe esclamato: “Oh, magari adesso parlo io, finalmente!” salvo poi farsi scavalcare da una conferenza stampa d’urgenza di Lollobrigida, che ha parlato per sei ore di grano saraceno e tradizione ciociara.

 

Intanto, Antonio Tajani – visibilmente commosso – è stato visto accendere una candela davanti a un’icona di San Silvio da Arcore, pregando per una “afonia permanente e miracolosa che restituisca equilibrio alle forze moderate e al sottosegretario alla pesca”.

A Montecitorio si respira un clima surreale: alcuni parlamentari non ricordavano il suono della propria coscienza, altri giurano di aver udito il battito d’ali di un’anima che si salvava.

La situazione, però, si è sbloccata nel primo pomeriggio, quando l’equipe medica del Policlinico Gemelli ha diramato una nota: “La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è affetta da una forma lieve di laringite virale. Nessuna complicazione, prevista una ripresa della voce in 48 ore. Evitare sforzi vocali, urla sovraniste e inni patriottici per almeno tre giorni.”

Panico nel centrodestra. Salvini ha sospeso l’aperitivo in diretta Twitch. Tajani ha pianto. Giorgia, da parte sua, ha scritto su un foglietto mostrato alle telecamere: “TORNO PRESTO, STRONZI.”


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